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Isla Grande, Cuba Libre

Racconto di un viaggio a Cuba

Isla Grande, Cuba Libre 

L’emozione aumenta, il passaporto è in tasca, la valigia è chiusa, l’aeroporto mi controlla, la partenza è immediata, la destinazione è la Isla Grande: Cuba! 
Il viaggio è indubbiamente lungo e a tratti anche scomodo, ma la curiosità e la predisposizione giusta, rendono anche questa nuova esperienza da vivere con occhi nuovi, col cuore aperto e col ritmo giusto. 
Sarà un viaggio itinerante e non statico la mente, l’anima e il corpo dovrà, a fine esperienza, essere completamente saziata da questa destinazione, sicuramente instabile, in questo momento storico agli occhi del mondo che la osserva e prosegue veloce. 
E invece no, questo è il caso di fermarsi e andare più a fondo. 9 ore e 41 minuti da Madrid mi portano a La Habana, 6 ore di fuso rispetto l’Italia, 33 gradi di temperatura, 84% e’ il tasso di umidità, 0 e’ l’aria condizionata, numero indefinito i passeggeri ai controlli e al ritiro bagagli; 
tutto è chiaro ora: rilassati, sorridi e fatti invadere dal ritmo cubano: lento muy lento!
Avana è immensa 728km quadrati, ma il trasferimento dall’aeroporto è veloce, solo 30 minuti mi portano nel quartiere del Vedado e io sono ospite in una casa privata, localmente chiamata particular, da non confondere in nessun modo con i nostri bed&breakfast europei perché qui vivi immerso completamente in un altro mondo, a contatto coi padroni di casa, con servizi buoni, altri ottimi, ma non da hotel. Non sbagliate nella scelta della sistemazione perché potrebbe risultare fatale, ma vi assicuro che, per i più temerari, potrà rivelarsi una scelta vincente per entrare in pieno contatto con la cultura locale. L’Avana offre anche diversi hotel tradizionali a cui ci si può rivolgere qualora non si potesse rinunciare ad alcuni tipi dì comfort! 
Come non iniziare la visita della città con un auto d’epoca? Impossibile! L’esperienza è affascinante e in un paio d’ore puoi avere una bella infarinatura dei quartieri più popolari della città. Una tappa veloce al Parco Nazionale Isla Josefina ti faranno render conto della natura incontaminata che circonda la città, ma quando il tour finisce e rientri nel centro storico i colori sono quelli che catturano la vista e appena ti addentri è la maestosità degli edifici, la pulizia, la storicità e l’eleganza che la fanno da padrona! 
Perdendosi per le strade del centro troverai la completa disparità tra lo statale e il privato e tra il ricco e il povero. Ti si avvicineranno con estrema umiltà donne chiedendoti sapone e vestiti e uomini che rivendono sigari o che si prestano di cambiare il tuo denaro in moneta locale - quest’ultima cosa totalmente sconsigliata nel bel mezzo della città e in aeroporto per le sfavorevoli condizioni applicate - ma non fatevi spaventare da nulla L’Avana è una città molto sicura e la polizia anche se non si vede ha occhi a tutti gli angoli delle vie. L’obiettivo è camminare e perdersi nelle strade, camminare a ritmo di salsa e riempire l’anima di fotografie incancellabili. Una passeggiata di un paio d’ore vi farà scoprire le quattro piazze più importanti della città, troverete anche diversi musei ed immancabili saranno le soste nei locali più iconici della città per un mojito o un daiquiri speciale.
L’Avana non è solo il centro storico, ma anche tutti i suoi luoghi e quartieri limitrofi: Il Campidoglio, La Fortezza e il Castillo del Morro che vegliano sulla città; qui troverete anche la casa del Che, oggi centro socio culturale; Habana centro residenziale e fatiscente; Vedado completamente costruito dai gangster ed oggi zona residenziale; Plaza de la Rivolution con i riferimenti ai personaggi più storici e popolari della nazione, per completare con il Malecon il lungomare dell’Avana che si estende per 8 km di completa pace e serenità. Un aperitivo al hotel El National, potrebbe essere d’obbligo. Da L’Avana tenete un giorno per visitare Vinales e Pinar del Rio così, attraversando 3 province, passerete da una città autentica al verde sconfinato e alle distese di tabacco, dove poi troverete i sigari più buoni del mondo.
Il viaggio continua on the road, tappa immancabile lungo il tragitto sarà Cinfuegos, ma la meta è Trinidad; dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1988 con la Valle de los Ingenios è il gioiello coloniale dei Caraibi. 
Trinidad è culla della storia, è umanità, è riconoscenza, condivisione, familiarità, gentilezza, passione, calore. 
Due notti a Trinidad sono d’obbligo e tre è nostalgia e scelta, una delle migliori che potrete fare per vivere appieno un sentimento che allineerà tutti i vostri sensi. 
A Trinidad in alcuni orari del giorno sembra d’essere in una città fantasma e poi al calar della sera si rianima e ricomincia a vivere. 
È calore, calore nelle persone e calore del sole e del mare bellissimo, selvaggio e vero, pochi comfort, gli essenziali, senza lusso, solo quello di avere una spiaggia quasi tutta per se a 20 minuti dalla città! 
A Trinidad c’è un albergo, ma ascoltate un consiglio nelle case particular potrete vivere davvero un’atmosfera magica. Le case sono semplici, rustiche, ti senti a casa, è condivisione, espressione, conoscenza, è festa e gioia, non puoi davvero non dormire qui!
Purtroppo è tempo di rimettersi in viaggio e l’ultima tappa sarà Varadero. Cuba non è solo Varadero perché non ha senso e perché non se lo merita. A Varadero troverete un mare bellissimo con colori pazzeschi, tramonti romantici, ma purtroppo non vi trasmetterà quel calore vissuto fino a quel momento! 
Passateci un paio di notti e poi scappate e tornate a L’Avana per un’ultima notte, prima di rientrare, un aperitivo in terrazza a La Guarida e poi, se ci sentiamo, vi lascio un indirizzo per una cena da urlo! 
Ah si il cibo! Dicono che a Cuba non ci sia cibo… sfatiamo questo falso mito. A Cuba il cibo c’è basta vedere il viaggio da un altro punto di vista vivendolo in maniera diversa da come ci si era abituati negli ultimi anni. 
Cuba è un viaggio da fare, è un universo tutto da scoprire, fa nulla che poi sarà una trafila più lunga per entrare negli Usa, ne varrà la pena, ma sappiate che Cuba non è nulla di tutto quello che potete sentire oggi. 
Potrete trovare situazioni che non vi piaceranno o non condivisibili, ma sono quelle condizioni che sono sempre esistite e che la rendono unica: Cuba! 
Torneresti? Si subito per vedere tutta la parte est che non ho visto e tornerei a L’Avana sono rimasta estasiata. 
La consiglio? Assolutamente si, imperdibile in una vita! 

Hasta la vista! Cuba Libre, che tu possa esserlo siempre!
-Daniela L.

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